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Sit-in dei Giovani per la Pace a De Ferrari



“Riesci ad immaginare un mondo dove le stelle non brillano mai la notte, dove la luna non dà mai la luce?” Quel mondo, i giovani per la pace di Genova hanno voluto incontrarlo. Un sit-in nella piazza principale della città, per ascoltare alcuni passaggi delle lettere scritte da chi vive rinchiuso nel braccio della morte. Alcuni studenti del corso di recitazione del Teatro della Tosse hanno dato voce a chi è senza voce. E nel cuore della città hanno vibrato parole non solo di dolore, ma anche di speranza.


"E' una benedizione nella vita di qualcuno con un passato come il mio poter dire che ha veri amici. Grazie per essere stato presente”

Storie di amicizia vissute a distanza, ma capaci di toccare le corde più profonde dell’animo umano. “Ascoltare queste lettere mi ha aiutato a capire meglio perché la pena di morte deve essere abolita ovunque nel mondo”, ha commentato Lorenzo, uno dei circa 200 giovani presenti all’evento. La loro presenza parla di responsabilità e di passione. Sono uniti ma a distanza. Portano la mascherina. Ma non rinunciano a far sentire la loro voce. Il loro è un No forte e silenzioso: No alla cultura della morte. No alla legittimazione della violenza come strumento per la risoluzione dei problemi. Si, insieme è possibile umanizzare questo tempo e illuminare di speranza il buio del presente.




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